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sabato 4 dicembre 2021

Vieni a scoprire gli scatti "comics" nei luoghi del romanzo Terra Nostra


Reggio Calabria, la città dello stretto al centro del Mediterraneo, "Il chilometro più bello d'Europa" (cit. G.Dannunzio) ma anche luogo dove sono ambientate alcune storie del romanzo #Terranostra

Il cantiere della nuova chiesa di Casalotto non si lascia sfuggire ai clan del litorale jonico calabrese. Gli appalti saranno affidati alle imprese "amiche" o direttamente alle attività delle famiglie.

Siamo sulla statale Jonica 106, seconda arteria principale di collegamento della Calabria, è nota a tutti purtroppo come "strada della morte". Nel romanzo #Terranostra è il centro del malaffare, delle infiltrazioni mafiose, delle estorsioni...

L'Ucciardone di Palermo. È uno dei carceri di massima sicurezza più antichi della Sicilia risalente all'epoca borbonica. Il luogo dove è recluso il boss Don Peppe Ferraro, qui i detenuti gli diedero il soprannome: 'u Calabrisi.

Uno dei luoghi più importanti dove si svolgono le vicende criminali di #Terranostra. Il "noto" distributore di benzina di Capu Locu posto sulla statale 106 tra Bovese e Casalotto sul litorale jonico calabrese.

Quartiere rom "209" di Casalotto, qui a gestire il traffico illegale di droga e l'attività di sfasciacarrozze è Cosimo Bevilacqua detto "Lo Zingaro", l'amico dei clan.



mercoledì 17 novembre 2021

"TERRA NOSTRA", il romanzo di Amato Salvatore Campolo attraversa lo Stretto

Amato Salvatore Campolo

Lo stretto di Messina. Un luogo magico dove si intrecciano storie millenarie, dall'occupazione dei  Borboni allo sbarco di Garibaldi, dal terremoto del 1908 che fece oltre centomila vittive fino ai "moti del '70" di Reggio Calabria. Un luogo conosciuto in tutto il mondo per la sua centralità nel Mediterraneo e per un progetto ambizioso, "il ponte sullo Stretto" da decenni oggetto da accesi dibattiti relativi a costi, utilità e fattibilità tecnica. 

Ma questo angolo di paradiso purtroppo è anche molto noto a livello mondiale per la cronaca nera a causa dell'elevata percentuale di criminalità organizzata. "Terra Nostra” proietta un’immagine ben specifica del fazzoletto di terra a sud di Reggio Calabria che si affaccia sullo stretto, quella della vita delle “famiglie di ‘ndrangheta”: una vita di crimine, di omertà, di violenza; ma anche di forti legami famigliari, dove le tradizioni non solo sopravvivono, ma diventano un punto di riferimento su cui orientare la propria esistenza. 

Nel romanzo di Campolo si attraversa lo Stretto di Messina con il famigerato traghetto, per degustare "l'arancino della Caronte" (conosciuto in tutto il mondo) nel piccolo bar al suo interno, ed osservare la stupenda vista della Sicilia che si avvicina sempre di più durante la traversata. Insomma, per chi è del posto o ha attraversato almeno una volta lo Stretto sa di cosa stiamo parlando.

In questo viaggio nei paesi immaginari della Calabria; Casalotto, Bovese e Trimpoli affacciati sul mar Jonio, si percorre la famosa Statale 106, per alcuni media definita la "Strada della morte" dove conosceremo boss di vecchio stampo, criminali di “nuova generazione”, imprenditori corrotti, disoccupati disperati, cinici doppiogiochisti, picciotti e killer senza scrupoli. Qui la dimensione “famigliare” è la chiave di tutto.

Rubrica "Itinerari Gialli&Neri"

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